Gallura

Un B&B vicino a San Teodoro o un B&B vicino a Porto San Paolo? Sulla spiaggia o in campagna?

By Antonella | No Comments

Un B&B in Sardegna sul mare o un B&B Agriturismo in Sardegna in campagna vicino al mare? Tutte domande alle quali spesso noi gestori siamo chiamati a rispondere, perché sono tante le persone al momento di scegliere la destinazione per le vacanze al mare in Sardegna sono indecisi nella selezione del luogo più idoneo per le loro esigenze. Tutto dipende dal tipo di vacanza che ritenete ideale per il vostro stile di vita, o meglio da ciò che intendete per vacanza al mare. Noi vi diamo qui la nostra opinione, sperando di esservi di aiuto per fare la scelta migliore. Se siete piuttosto pigri e abitudinari e non amate prendere l’auto per cambiare spiaggia, allora per le vostre vacanze estive è senz’altro preferibile scegliere una struttura situata a ridosso della spiaggia, in questo modo sarete certi di vivere il mare senza dover prendere l’auto per spostarvi. Dovrete però tenere conto del fatto che in prossimità del mare è sempre forte la presenza di umidità, specialmente durante le ore notturne, e di conseguenza dovrete adottare adeguati mezzi per difendervi dalle odiate punture di zanzara. Inoltre generalmente le spiagge sono molto frequentate anche durante la notte, da gruppi di giovani che amano trascorrere serate in compagnia degli amici, quindi occorre tenere presente che non sempre il riposo è garantito, soprattutto quando si alloggia nel piccoli centri turistici che ospitano numerosi locali notturni e negozi aperti fino a tardi. Senza considerare che è un vero peccato perdere l’opportunità di visitare le tante bellissime località balneari della costa nord-est e godere ogni giorno un panorama diverso! Per chi invece ama spostarsi per scoprire ogni giorno una spiaggia nuova e i nostri panorami unici al mondo, e allo stesso tempo godere di una vacanza riposante e serena, l’ideale è scegliere una struttura nella campagna collinare vicino al mare, dove il clima è più asciutto e dove alla sera è piacevole ritirarsi dopo una giornata in spiaggia o dopo una cena con gli amici. Le notti sono fresche e al mattino si ha la possibilità di fare delle bellissime passeggiate lungo i sentieri aziendali, ricchi di verde e macchia mediterranea. E poi, una volta rigenerati da una buona prima colazione, si parte per le spiagge, che sono tutte facilmente raggiungibili grazie alle ottime strade di collegamento. L’Agriturismo B&B L’Aglientu si trova esattamente a metà strada tra Olbia e San Teodoro e a metà strada tra San Teodoro e Porto San Paolo, quindi in posizione assolutamente strategica per tutte le più belle escursioni da fare in un giorno. Se poi non avete voglia di cambiare, Porto Istana si trova a soli 10 minuti d’auto, così come San Teodoro e Porto San Paolo, con le sue meravigliose spiagge bianche, il mare cristallino e i nostri panorami indimenticabili! E quando rientrerete al vostro alloggio troverete una piccola oasi di fresco verde ad accogliervi, dove potrete rilassarvi prima di andare a cena in uno dei locali tipici della zona. La qualità del sonno è garantita, nella notte sentirete solo i suoni della campagna, niente traffico, niente confusione, per un riposo davvero eccellente!

Testo di Antonella Bonacossa – Agriturismo L’Aglientu B&B

Capodanno in Sardegna, le tue Feste a L’Aglientu con il 20% di sconto!

By Antonella | No Comments

Percorrendo il sentiero che arriva al guado del fiume

Prenotare un week end o qualche notte in agriturismo in Sardegna durante le feste natalizie, o per festeggiare il nuovo anno in compagnia all’insegna della serenità campestre significa farsi il primo regalo della stagione: la Gallura è magica anche durante l’inverno, con le sue mattine incantate di brina, i pomeriggi tiepidi, le passeggiate nell’aria limpida e cristallina della stagione fredda.

Il fuoco è la magia della notte gallurese

Attorno a un fuoco notturno nella campagna, ascoltare i suoni dell’oscurità e il crepitio della fiamma. O al risveglio del mattino, circondati dal canto semplice e raffinato della natura. Ci sono luoghi tutti da scoprire in Gallura, a piedi attraverso paesaggi incontaminati, scoprire i sentieri senza tempo che portano verso le fonti d’acqua, imbattersi all’improvviso in un antico castello costruito dal vento sui rilievi granitici, oppure in auto, percorrendo le strade panoramiche lungo la costa più bella dell’Isola. Tutto questo è lusso a portata di mano, per chi sa cogliere l’aspetto migliore della nostra terra.  Per voi, il fiore profumato del nostro inverno è da oggi ancora più conveniente con uno sconto eccezionale del 20% sul listino prenotando 3 notti. Non perdete l’occasione di rigenerarvi nella perla del Mediterraneo! Chiedi la disponibilità.

Storie di vita in Gallura: il Natale del Fuoco e dei Sogni

By Antonella | No Comments

La notte della festa più cara a tutti i galluresi, le genti delle Frazioni, nella Bassa Gallura si recavano ad assistere alla messa di mezzanotte: quella cerimonia attesa tutto l’anno aveva il sapore del raccoglimento notturno, dell’intima preghiera, della festa più sacra. La chiesa era spesso lontana, occorreva percorrere un lungo tragitto a piedi. Nella notte del 24 dicembre, talvolta buia e piovosa, anche i bambini più grandetti si avviavano con i genitori, attendendo il bagliore di un fulmine per poter camminare più svelti in uno squarcio di luce dal cielo. A casa restavano i più vecchi, con i piccoli addormentati e le donne in attesa di un nuovo figlio, alle quali si riservava una veglia ricca di cibi speciali, racconti lieti accanto al fuoco, vini e liquori. Dopo la messa si rientrava a casa felici, per cenare tutti insieme con l’agnello e il porcetto preparati con l’attenzione e l’amore di un tempo.
A Natale anche i viandanti, “li dimmandoni”, trovavano le porte aperte, un caldo fuoco di legna e buon cibo per sperare ancora in un tempo migliore. (A.B.)

Antonella Bonacossa – Agriturismo in Sardegna B&B Olbia

Cioccu di janna a Natali versi di Pasquale Ciboddo

Cioccu di janna candu ‘entu e nii
Facìani cadè sonni in un mari
Senza fundu e li cani
Abbaggjàani illa zidda sunniendi.
Ed era un dimmandoni scapiddatu
e gucciuloni
cun cattru rami sicchi suttutiddu
pa’ abbruncassi un focu jà ispintu.
E mamma, appena intrutu, li lacàa
Primma di turrassinni à lu sò lettu,
panni ‘ecchj di babbu asciutti e vinu
cu la palti adducata di l’agnoni
e di li cosi boni.
E un pani illa banca ancora piena
d’un avanzu di cena.
Notti di janni abbalti in dugna stazzu
undi li bon’antichi ancora offesi
paldunàani li mali.
Nuttata undi tutti erani gali:
la notti di Natali

Valle della Luna: un viaggio nell’ultimo Paradiso

By Antonella | No Comments

Oggi vi racconto un breve viaggio in Sardegna, ma prima ancora un sogno da ripercorrere nella Gallura più a nord, sogno un po’ dimenticato e un po’ reso sterile dalla convinzione che gli anni dei fiori non esistono più neppure per chi li ha conosciuti; per gli altri, i più giovani, esiste un messaggio fatto di visioni, di disegni, di remake: un fatto di moda, l’alternativo da copiare, da assaggiare nei limiti che il nostro mondo fatto di auto e cellulari permette. E’ il viaggio di un pomeriggio comune di metà dicembre, in cui si va un po’ pigri, cercando immagini tra le case sfitte. Santa Teresa Gallura soffre molto l’inverno, è un’atmosfera triste quella che avvolge i luoghi turistici dopo il bagno di folla estivo. Sappiamo che sulla strada di Capo Testa c’è la porta del mondo libero che molti descrivono sottovoce; ci affidiamo alle indicazioni della nostra giovane guida, che nella Valle ci va spesso per ascoltarsi, per capire. Attraversiamo l’istmo su cui si allungano le due grandi baie, spiaggia di Levante a destra, sul lato opposto la Baia di Santa Reparata. Lasciamo l’auto nei pressi di una renault 4 bianca, come da copione decorata di farfalle; abbandoniamo la striscia d’asfalto per infilarci tra le due grosse pietre levigate che segnano lo stretto, insospettabile passaggio. Da subito ho la netta sensazione di aver valicato un confine molto più che geografico, quasi dimensionale. Sul terreno sabbioso i segni del passaggio di altre persone, ma leggeri, impronte di piedi nudi; “tra queste rocce ci si perde”, dice Lia, “occorre fare attenzione ai segni, alle forme: quelle pietre, vedi, segnano la strada e tutto, qui, sembra ciò che non è. Ciò che pare un sentiero si perde invece nel nulla, bisogna osservare, ascoltare il vento, riconoscere le forme per trovare la via del ritorno”. Respiriamo il profumo delle essenze, il mirto, il lentisco, il ginepro, la “biondella”, mentre osserviamo una roccia dalla strana forma di fantasma. I due grandi cubi di granito spezzati a metà con precisione, con taglio netto sono opera di epoca romana, come romane sono le cave di quel granito che fu utilizzato per importanti edifici come il Pantheon, nella vecchia capitale. Qui la gente di “peace and love” viene ad abitare già dalla Primavera, tra gli anfratti rocciosi che ognuno sistema secondo le proprie esigenze. Qualcuno ha occupato le grotte più grandi completandole con graziosi muri a secco per contenere gli oggetti di uso comune, il caffè, le pentole, gli strumenti a percussione, le scarpe; non ci sono porte, l’ingresso è libero come il mare e come il vento. Qui tutto è in perfetto ordine, non una cicca per terra, non un pezzo di plastica; i rifiuti sono dapprima riciclati e poi ordinatamente ammucchiati in attesa del trasporto. La perfezione è qui, in questo vivere di poco con la coscienza di chi il mondo esterno lo ha già vissuto; tra questi anfratti poco accoglienti ai quali si sono adattati senza modificarli, quelli di Valle della Luna non si piegano ancora alla legge della globalizzazione. Vorrei avere il loro coraggio, questa folle e onesta determinazione. Poco distante una sorgente naturale, “la funtana”, serve agli abitanti della valle per lavarsi dal corpo la salsedine e la terra, per lavare i pochi indumenti, i teli. Lungo la via del ritorno incontriamo un paio di giovani stranieri. Ci salutano e ricambiamo, in questo luogo che non è luogo, tra questi spazi di incredibile suggestione che si perdono all’orizzonte, nel verde e nel rosa di una natura intatta. Immagino gruppi di persone che giocano con un cane, con una palla, ridono e si rincorrono, altri seduti a terra che chiacchierano un po’ divertiti un po’ seri vicino al fuoco, altri ancora impegnati in un lavorìo manuale, che studiano, girano tra le mani pezzi di legno, di ferro, oggetti recuperati e sassi, altri che ascoltano John Lennon, Joan Baez, Rino Gaetano…E’ un vecchio sogno che nel nuovo millennio torna ad illuderci, che vi sia una via, che vi sia un angusto passaggio, un fronte libero, una zona franca dalle “altre” dipendenze.

Antonella Bonacossa – Agriturismo in Sardegna B&B Olbia

Per approfondimenti: Sardegna Turismo

Holidays in Sardinia Olbia here some suggestions about the most beautiful places in the neighborhood

By Antonella | No Comments

Basilica of San Simplicio in Olbia
This is the most important, artistic and ancient religious monument in Gallura and also one of the most noble of the first spread of Christianity in Sardinia. You can see it in the city centre. San Simplicio is the patron of the Diocese of Tempio Pausania and the city of Olbia. The building was erected in three different periods: from the second half XI century until the twelfth century, when the coverage and implementation of the façade was finished.

Nuraghe Riu Mulinu 
Behind the industrial zone of Olbia, on the hill, an extraordinary monument that seems to defy the law of gravity. Follow the road to Cabu Abbas, a pair of brown colored signs will guide you towards the nuraghe, park on the square and go walking for about 15 minutes on the trail of stones: a fantastic view of the city and the Gulf of Olbia, in addition to the Nuragic ruins.

Spiaggia del Principe
A really exclusive beach, located near Romazzino, the favourite of Prince Karim for its extraordinary beauty, also due to suggestive juxtaposition of colors: the clear water of low seabed combined with pink rocks and the brilliance of the sand, composed of fragments of granite

Arcipelago di La Maddalena
Colours, colours and unbelievable transparencies, a real dream really easy to reach thanks to the boat day trips, departing from Palau or Cannigione. A true mystical experience that you can have with a truly modest fare (a 25€ ticket, usually including a spaghetti) on board in small motorboats equipped and specialized in this tour.

In the ancient heart of Alà dei Sardi
On the road from Olbia to Buddusò, in a small and clean country with granites houses, there you can follow the signs to the archaeological area of “Sos Nurattolos” Go on towards the mountains of Alà; after moreor less three km you will turn right and then right again after another 300 metres. At the top, at 1,000 meters is the nuragic complex of Sos Nurattolos. The landscape is spectacular, rocks and shrubs that rushes downstream, a jump on the surrounding plateau. The beautiful nuragic complex can be dated between 1600 and 900 BC

Porto Rotondo
Exclusive, unique, here the Nature played with precision drawing a geometrically perfect inlet where the village owes its name. The beauty of the place, from the coast of Iscia Segada to Punta Volpe, is just one of the reasons to enjoy this place, with a spectacular view on Costa Smeralda, its sea, its islands. From afternoon to night, Porto Rotondo always proposes cultural events and theme nights.

 Text by Antonella Bonacossa – Agriturismo in Sardegna B&B Olbia